Se arrivi qui dal sito The Role Player, questo post è tutto per te.
Tra qualche giorno, intorno al 15 giugno 2008, sospenderemo il progetto The Role Player. Il sito rimarrà on line, ma avremo bisogno di tempo per decidere cosa fare. Ciò che è successo intorno alla "grande avventura del primo film generato sul web e poi distibuito nelle sale e in DVD" ha decisamente qualche caratteristica anomala che vale la pena riportare...
Il progetto è partito nell'ottobre 2006. A febbraio 2007 aveva ottenuto visibilità e complimenti da parte di notevoli testate di informazione: da Repubblica.it a Punto Informatico per passare anche da Neapolis, programma tv di RAI 3, e da Panorama.
Ebbene, signori, nessuno di questi interventi era stato da noi cercato, ma erano esplosioni di entusiasmo vere e proprie da parte di chi era stato colpito dalla novità dell'iniziativa. Anche i risultati erano incoraggianti, in quel mitico febbraio: la media si attestò intorno ad 1 sottoscrizione ogni 25 visite. Non era male.
Poco dopo cominciano i fastidi: si grida al miracolo di Murdoch che non crede più all'ago ipodermico e altre amenità del genere; si scrive, sempre su Repubblica, che The Role Player non è altro che un simpatico clone dell'iniziativa di MySpace. Perfetto. Solo che noi avevamo cominciato per primi. E non MySpace. Ma comunque.
Due mesi dopo, in aprile, la botta peggiore di tutte: il nostro sito risulta inadeguato per fare tutto ciò di cui avevamo bisogno: problemi sul database degli utenti, problemi nel caricare audio e video, problemi nell'area sceneggiatura. Litighiamo con chi ha fetto il sito, ma l'unica soluzione è rifare tutto daccapo. Si ferma tutto, il sito rinnovato riapre a ottobre 2007, ad opera di un grande gruppo di amici che mangiano pane e web. Questa volta ci diamo dentro per fare pubblicità: contattiamo giornali, televisioni, cerchiamo partnership importanti. Niente. Non una risposta una. Addirittura finiamo al Roma Fiction Fest: raccontiamo l'idea ad una persona del gruppo Mediaset e qualche giorno dopo inviamo il materiale. Rispondono dopo una settimana, ma niente da fare. Pare che il più grande gruppo televisivo italiano non abbia le strutture per affrontare un progetto come il nostro: "La struttura produttiva di Mediaset e le sue attuali strategie di diffusione non consentono al momento di entrare in un disegno produttivo quale quello prospettato in "The Role Player". ". Incredibile, eh?
Abbiamo continuato a darci da fare, abbiamo incontrato persone che hanno creduto nel progetto e che hanno provato davvero a darci una mano, come Alessandro Bottai di TixItalia. Abbiamo tentato di chiedere aiuto nella divulgazione anche agli utenti. Insomma: ci siamo affidati al passaparola. Che, ad oggi, non funziona per niente.
Quindi ringraziamo tutti i sottoscrittori del progetto, che, anche se pochi, sono stati e resteranno la nostra forza. E ringraziamo Aruba per la grande gentilezza e disponibilità; PayPal per aver studiato un modo per gestire un grande pagamento massivo nel caso il progetto avesse funzionato; IMAIE per il sostegno; The Music Firm per la disponibilità; x3m studio per il sito.
Speriamo di poter riaprire con rinnovate energie, ma siamo arrivati alla conclusione che, forse, il progetto è troppo innovativo rispetto ai tempi.
Ed è per questo che ora si impone una pausa di riflessione, ma continueremo. Sicuramente il progetto andrà avanti, ma sarà il caso di aggiustare il tiro e cambiare qualche cosa.
Ora ho bisogno di staccare per qualche giorno. Voglio disintossicarmi dalla dipendenza dalle statistiche. Anche perchè, a dirla tutta, ogni volta che apro il sito di TRP mi vengono le bolle :) .
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domenica 8 giugno 2008
The Role Player
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